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martedì 29 settembre 2009

Flour mill in Karungu (b/w)

(click on the picha to see the full gallery)

venerdì 25 settembre 2009

Life...

Elimu ni maisha, si vitabu.


(grazie Maro..)

lunedì 21 settembre 2009

In viaggio per Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.


Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantità di cose dai dotti.


Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?


E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

Kostantin Kavafis


Si riparte.
In questi 2 anni di "zingaraggio" sono partito e tornato tante volte e ho imparato che ogni volta è sempre qualcosa di diverso. Sono diverse le emozioni, le motivazioni, le aspettative...sono diverso io e siete diversi tutti voi, è diverso il mondo (o forse è diverso il mio modo di vederlo), sono diversi i compagni di viaggio, le tappe, le valigie, ecc...
Ogni volta è un rimettersi in gioco, un riscommettere su sè stessi, un riscoprirsi. Con tutte le cose belle e meno belle che questo comporta.
Vivere.

E ora in un certo senso è tutto un po' confuso e a volte la partenza è un ritorno e il ritorno diventa una partenza...che casino!!! :-)

Quindi, per concludere senza annoiarvi con i miei pensieri senza dubbio contorti...

...voglio ringraziare tutti gli amici che in questi 3 (più o meno) mesi a casa mi hanno fatto compagnia e con i quali ho avuto modo di condividere qualcosa, qualsiasi cosa, dai pensieri più profondi a un caffè al volo, senza scodare il Genepy, l'Herbis, il concerto del Davide VdS,gli incontri bizzarri e le alte vette dellla Lombardia comasca e bresciana!

...voglio fare gli auguri a tutti quelli che si sono sposati (e in 'sto periodo siete proprio tanti!!), un in bocca al lupo a chi sta aspettando i risultati di un esame, un forte abbraccio a chi non sta passando un periodo felice e un buona fortuna a chi ha di fronte un anno "particolare".

...voglio scusarmi con tutti quelli che avrei voluto vedere un po' di più o con un po' più di calma, che avrei voluto salutare di persona...ma purtroppo è andata così, lo sapete quanto sono casinista e quindi abbiate pazienza.

E basta!!!


Io per ora andrò avanti con questo blog....e quando sarà il momento si risalterà nell'altro, il mitico insudan.blogspot.com.

mercoledì 16 settembre 2009

Pica!


«Picchia... Batti il passo sul vecchio ponte felice di scricchiolare,

dove hai impagliato le ore aspettando le stagioni e il loro mosaico lento.
Batti e attendi, attendi e batti come fa il fabbro, come fanno le onde...
la prima, la seconda e la terza,

attendi che ti sboccino le ali con un miracolo terrestre
e poi sbatti anche loro nel vento imitando il volo di Retha Mazur
e infine impara il sogno capovolto del pipistrello.
Picchia la clessidra sul tavolo, ribaltandola quando hai finito e
conta i granelli ad uno ad uno, anche se l'occhio non vuole,
anche se il tempo non ti lascia, anche se la sabbia se ne frega.
Picchia e scava, batti e innalza, cerca, trova e spendi,

per poi ricominciare il viaggio, per riascoltare il cuore,
ricordagli che lui è la roccia, ma anche la mazza che la colpisce.
E quando te la senti, affacciati dal ponte e guarda quel che vedi.
La gente dice che piove quando piove, che c'è il sole quando lo vede.
la gente a volte dice per non dire, la gente a volte
tace
per poter rubare quello che pensi mentre parli del tempo.
Ma tu riparti sul ponte e batti il passo, un sorriso alla pioggia e uno al sole, prega come sai e ricorda ciò che vuoi...
e con la scarpa, con il martello e con il cuore... picchia! Pica!»

DVDS



lunedì 7 settembre 2009

Polaroid

Il giorno più bello? Oggi.


L'ostacolo più grande? La paura.


La cosa più facile? Sbagliarsi.


L'errore più grande? Rinunciare.


La radice di tutti i mali? L'egoismo.


La distrazione migliore? Il lavoro.


La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.


I migliori professionisti? I bambini.


Il primo bisogno? Comunicare.


La felicità più grande? Essere utile agli altri.


Il mistero più grande? La morte.


Il difetto peggiore? Il malumore.


La persona più pericolosa? Quella che mente.


Il sentimento più brutto? Il rancore.


Il regalo più bello? Il perdono.


Quello indispensabile? La famiglia.


La rotta migliore? La via giusta.


La sensazione più piacevole? La pace interiore.


L'accoglienza migliore? Il sorriso.


La miglior medicina? L'ottimismo.


La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.


La forza più grande? La fede.


Le persone più necessarie? I genitori.


La cosa più bella del mondo? L'amore.